Notte prima della gara
ore 20:30 cena a base di carboidrati, carboidrati e di carboidrati. 8 etti di bucatini all’amatriciana e scarpetta con mezzo filone di pane fino a far splendere il piatto
ore 21:15 percorso cucina-salotto in corsetta veloce e salto agile sul divano
ore 21:16 tua moglie s’è dimenticata di dirti che si sono rotte le molle del divano e chiama i pompieri per disincastrarti
ore 22:00 vai a letto presto
ore 22:30 non riesci a dormire
ore 23:30 continui a rigirarti nel letto
ore 04:00 cominci a digerire gli 8 etti di pasta
ore 05:45 finalmente prendi sonno
ore 06:00 suona la sveglia. Sei riposato come un camionista sulla tratta Roma-Helsinki
ore 06:30 due banane, yogurt e cereali, sali minerali e 11 uova sbattute
ore 07:00 controllo della bicicletta: togli le rotelle, togli il cesto per la spesa, togli il campanello a trombetta, gonfi le ruote e il check up è terminato.
ore 07:30 salto rapido in bagno. Forse 11 uova erano un po’ troppe.
ore 07:30 arrivo al ritrovo di Puliana per la corsa in autostrada del 18 maggio
ore 08:30 partenza della corsa. Affronti i primi 10 km come Cipollini affrontava le volate
ore 08:40 chiedi al soccorso una bombola per l’ossigeno
ore 09:00 imperterrito continui a pedalare a tutta
ore 09:30 hai le gambe più dure dei marmi di Carrara
ore 09:40 ti appare la Madonna all’altezza di Roncobilaccio. Riesci a vederla nonostante la nebbia.
ore 09:55 chiedi informazioni ad un’ammiraglia.
Ore 10:30 usando l’accendo svedese, e facendo finta di non capire le risposte dell’ammiraglia, giungi all’arrivo facendoti trainare dalla macchina
Ore 10:31 la giuria ti squalifica ma tu: hai corso lungo un percorso incredibile immerso nell’appennino, hai partecipato ad una gara unica in autostrada, hai le gambe crepate dalla fatica, sei felice come un bambino, e quindi, per la prima volta nella tua vita dai ragione a De Cubertin: l’importante è stato partecipare.